La giara - La patente

di Luigi Pirandello

 con Andrea Coppi, Claudia Cristoforetti, Alessio Dalla Costa, Lorena Guerzoni,

Simona Roca, Sergio Stefini, Federico Vivaldi

e con Niccolò Mascher (fisarmonica)

scene e luci di Andrea Coppi

costumi di Tiziana Mosna

regia e canzoni originali di Massimo Lazzeri

 

Nel 2016 ricorre l’ottantesimo anno della morte di Pirandello; vogliamo ricordarlo riproponendo due suoi piccoli gioielli: “La giara” e “La patente”. Queste novelle, che lui stesso riscrisse come testi teatrali, si possono considerare dei prototipi dei racconti teatrali tipici del grande drammaturgo, dove la cultura popolare si identifica nella riflessione filosofica in una sintesi che è il suo manifesto e che trova le sue radici in Boccaccio e da questo si tramanda come linfa vitale della cultura italiana.

L’allestimento in questione però vuole, pur rispettando fedelmente il testo, rivitalizzare il racconto, attraverso alcuni momenti cantati e suonati dal vivo nello stile italianissimo della commedia musicale; una sorta di “musical siciliano”, che aggiunge alle disavventure dello jettatore patentato Rosario Chiàrchiaro e di don Lolò e della sua giara nuova spaccata a metà, una sfumatura ancora più ironica e, se vogliamo, stralunata, che ci piace credere avrebbe gradito lo stesso Pirandello, che non sattovalutava mai la vocazione musicale di quella sua meravigliosa terra che è la Sicilia.

 

Sicilia terra d’agrumi,

terra di mille colori e profumi,

di grano di fiori di vino,

la Sicilia è un grande giardino.

 

 

Tecniche utilizzate: teatro d’attore, canzoni originali eseguite dal vivo

Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo

Durata: 1 ora e 15’ circa