Una produzione

La divisa dei todeschi

con Sofia Zanon / Marianna Capra, Lorenzo Betti, Paola Casapiccola,

Andrea Angheben / Flavio Boninsegna, Veronica Convertino,

Liuba Maestranzi / Veronica Chistè, Beatrice Uez / Jenny Conci,  Stefano Tavernini, Giulia Carlin, Roberto Morandini, Matteo Filippi, Lorena Guerzoni / Grazia Bridi

e con Gino Anesini, Paola Casapiccola e Franco Oss Noser nelle parti in video

 

luci e scene Andrea Coppi

costumi Cristina Senter

musiche originali di Olmo Chittò

drammaturgia e regia Massimo Lazzeri

 

 

La nostalgia l’è na voze che canta.

Ogni tant la parla, ma el pù de le volte la canta.

Te pòdi far finta de no sentirla, te pòdi no scoltarla, ma envezi te la senti,

anca de nòt, anca entant che te dormi, anca entant

che te prepari la zena o te meti su el cafè.

 

Lo spettacolo ripercorre la vita di Norj Tait Gerersdorfer, nata nel 1919, vissuta a Pergine Valsugana fino al 1946 e trasferitasi poi ad Amstetten, in Austria, dove ha trascorso il resto della sua vita.

La drammaturgia alterna scene collocate tra la fine anni Trenta e la fine degli anni Quaranta del Novecento, a momenti di narrazione che, oggi, ricordano episodi del passato legati alla vita della protagonista. Ne esce il profilo di una giovane donna coraggiosa e determinata che, andata in Austria a studiare il tedesco, in ragione della sua conoscenza della lingua, verso la fine del 1944 viene obbligata dal comando tedesco di Pergine a lavorare come segretaria. Per questo, nonostante abbia aiutato molte persone, viene additata come traditrice. Decide di scappare in Austria, dove si sposerà e vivrà fino alla morte, avvenuta nel 2004. A Pergine Valsugana torneranno soltanto le sue ceneri.

 

La Co.F.As. ha deciso di mettere in scena questo testo, affidando la regia all'autore e chiamando a raccolta attrici e attori provenienti da diversi luoghi e filodrammatiche del Trentino.

Gli spettatori sentiranno inflessioni e cadenze differenti: non è possibile, e non sarebbe neanche giusto, pretendere da tutti l’inflessione del perginese, zona dove è ambientata la vicenda. In fondo questa non è che una testimonianza della ricchezza e varietà delle parlate della nostra provincia.

 

Le prove sono iniziate nella primavera del 2021, prima online, attraverso un lavoro sul testo e sui personaggi, poi in presenza. L’insieme di tutte le parti, dai costumi alle scene, dagli attori alle musiche originali, restituisce al pubblico la grandezza e la forza di una donna che ha saputo spendersi per gli altri in tutte le fasi della sua vita.

 

Il testo ha vinto il 21° concorso Cofas per i testi inediti di autori trentini. La giuria, nei confronti dell'opera, si è espressa così: «Testo agile, dialoghi scorrevoli, storia non banale, ben raccontata e ben rappresentabile in teatro, tra situazioni sorridenti e struggenti fino al monologo finale di Norj, intenso e di poetica melanconia».


Foto di Claudio Condini


Foto in alta risoluzione da scaricare

Download
Foto alta risoluzione1
PA080059.jpeg
Formato JPG 3.6 MB
Download
Foto alta risoluzione2
PA080031.jpeg
Formato JPG 2.6 MB
Download
Foto alta risoluzione3
PA080072.jpeg
Formato JPG 6.7 MB
Download
Foto alta risoluzione4
PA080082.jpeg
Formato JPG 4.8 MB
Download
Foto alta risoluzione5
PA080119.jpeg
Formato JPG 3.4 MB