con Cindy Baptista e Nana Motobi
e con Candirù alla chitarra, kalimba e tamburo
drammaturgia di Cindy Baptista e Massimo Lazzeri
scene, costumi, copricapo e maschere di Nadezhda Simeonova
canzoni originali e musiche di Candirù, Massimo Lazzeri e Nana Motobi
regia di Massimo Lazzeri
Blimundo era un bue amato, perché sapeva rendersi speciale: rispettava tutto e tutti, vivendo a modo suo, in armonia con il mondo. Ma era schiavo del re, doveva lavorare al mulino dalla mattina alla sera e far girare la macina per macinare la canna da zucchero. Un giorno decide di fuggire e se ne va in cima alla montagna. Il re invia delle guardie per riportarlo indietro, vivo o morto, ma lui muggisce così forte che le fa ruzzolare in basso e scappare dalla paura. La regina suggerisce al re uno stratagemma per farlo tornare: mandano un ragazzo che suona il cavaquinho, in modo che Blimundo, che ama tanto la musica, lo segua fino al palazzo. Non potevano però prevedere che Kodezinha, la loro prima figlia, si sarebbe innamorata proprio del bue.
Un’attrice originaria di Capo Verde e un attore del Ghana ci portano nel loro mondo, nella loro Africa, attraverso un racconto che è anche un piccolo viaggio alla scoperta di una cultura lontana, dei suoi suoni, colori, ambienti, animali, protagonisti.
Cindy e Nana raccontano, cantano, danzano e diventano personaggi di una storia che parla di schiavitù e di libertà, di diversità e di uguaglianza, di paura e di coraggio. La scenografia evoca immagini tipiche dell’iconografia africana, i copricapo e le maschere trasformano gli attori in bue, re, regina, principessa, guardie. Candirù suona e canta dal vivo la chitarra per accompagnare le canzoni originali che gli attori cantano dal vivo, la kalimba per creare le atmosfere magiche e misteriose della montagna, il tamburo per dare il ritmo di marcia alle guardie.
Destinatari: bambine e bambini da 4 a 8 anni
Durata: 1 ora circa
Tecniche utilizzate: teatro d'attore, maschere e copricapo, canzoni e musiche cantate e suonate dal vivo